Mimosa
Una donna con un grande cappello a tesa larga, un tubino chiaro con le spalline imbottite, occhiali da sole da gatta, eleganti guantini in pizzo e rossetto rosso. È in golf club all’ora del brunch. L’unica cosa che può bere è un Mimosa, l'iconico cocktail con champagne e succo d'arancia. A piccoli sorsi gusta il suo drink dal bar, scrutando tutto ciò che succede intorno a lei.
Ecco cosa ci immaginiamo quando pensiamo al Mimosa cocktail.
Il Mimosa nasce a Parigi, al Ritz Hotel, nel 1925. Un barman dà vita a questo cocktail, a cui decide di dare il nome del fiore giallo e profumato che il drink ricordava nel colore. La Mimosa, appunto. Qualche anno prima, nel 1921, a Londra era stato creato un drink molto simile, il Buck’s Fizz, ma le dosi degli ingredienti erano diverse.
Il Mimosa fa parte della famiglia dei medium drink insieme al Rossini, al Bellini e al Tintoretto: cocktail leggeri, piacevoli nel sapore, perfetti come aperitivo e realizzati con le bollicine.
In Italia lo beviamo come aperitivo, ma oltreoceano il cocktail mimosa è tipico del brunch domenicale.
Quali sono gli ingredienti del cocktail Mimosa? Presto detto: succo d’arancia, Cointreau e Champagne. In alternativa allo Champagne, potete anche usare il Prosecco. Ecco che allora il Mimosa diventerà un cocktail con succo d’arancia e prosecco. I consigli che ti diamo per creare un drink di tutto punto sono due: fai raffreddare per bene tutti gli ingredienti e usa il succo d’arancia fresco e non succhi già pronti.
Per cimentarvi nella preparazione di questo cocktail con le bollicine, ecco di seguito la ricetta per il Mimosa cocktail.
Ingredienti
- 90.00ml
- 45.00mlSucco d'arancia fresco
- 15.00mlCointreau L'Unique
- 3CubettiGhiaccio
- 1FettaArancia
Come fare
SUGGERIMENTI
Come abbinare il Mimosa drink? Se lo scegli come alternativa frizzante al succo d’arancia per il brunch domenicale, abbinalo a french toast, pancakes con sciroppo d’acero e muffin salati.
Il Mimosa si sposa molto bene anche a pietanze a base di pesce o carni bianche: accompagnatelo a una grigliata di pesce, all’orata all’arancia o al petto di tacchino al forno.
Ça va sans dire che è ottimo anche gustato insieme a finger food e stuzzichini.
Consiglio: se vuoi assaggiare un Mimosa che si rispetti, bevi il drink nell’immediato.